
-Ride. Ride spesso, in modo arrogante, a sproposito. Frequentemente è disattento. Ci vuole un segnale. Sette.
-Condotta sette? Ma ha note disciplinari?
-No, preside. Lui non fa mai cose eclatanti. Ma disturba di continuo.
(Penso: già disturba. Entra ed esce con la sua vita dalle cose scolastiche. Ma quali sono le cose scolastiche? E perchè sono così separate dalle cose della vita?)
-E lei professoressa?
(Faccio fatica a risintonizzarmi. In questi casi mi estraneo e a volte mi capita di ridere. Proprio come succede a X)
-Professoressa..e lei?
-Ah sì …io propongo nove.
-Nove??? Ma abbiamo messo nove a Y!
(Penso: Y è bene educato, sì. Quando ha bisogno di raccontarsi la vita lo fa fingendo di stare attento. Alzo gli occhi. Sbigottimento generale. Sguardi c’èocifa?)
- Sì, nove. Tutte le volte che X ride così, vuol dire che ha compreso Cecco Angiolieri, la Rivoluzione francese, Nietzsche, il dadaismo …anche se non li ha mai studiati. E tutte le volte che uno studente ride contro la scuola, noi, io e tutti voi, abbiamo fallito.